Altavilla, Bankitalia commissaria l’istituto di credito

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    Azzerati i vertici della Bcc di Altavilla Silentina e Calabritto: il commissariamento della banca è stato disposto dal ministro dell’Economia, Tremonti, su proposta della Banca d’Italia. Un provvedimento clamoroso, quello dell’amministrazione straordinaria.
    Ed arrivato dopo un’ispezione degli 007 di Bankitalia che, per alcuni mesi, hanno controllato bilanci e spulciato le carte dell’istituto di credito la cui centrale operativa è ad Altavilla Silentina, sede distaccata a Felitto, e filiali a Castelcivita e Calabritto, con un bacino d’utenza di almeno 26 comuni, tra l’Alto Sele e la Piana.

    il dossier dell’ufficio ispettivo della filiale di Bankitalia di Salerno è stato inviato alla sede centrale e da qui al ministro Tremonti che, lette le relazioni, ha deciso per il commissariamento della banca salernitana, ai sensi dell’articolo 70 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.

    Ed in particolare l’articolo 1, comma a e b, che prevedono questa procedura quando “risultino gravi irregolaritá nell’amministrazione, ovvero gravi violazioni delle disposizioni legislative, amministrative o statutarie che regolano l’attivitá della banca”; e quando “siano previste gravi perdite di patrimonio”.

    Il provvedimento di Bankitalia emesso giovedì mattina (sulla scorta del decreto del ministro del 20 ottobre scorso) è stato materialmente eseguito nella giornata di ieri quando nella sede centrale della Bcc di Altavilla, in via Deldopolavoro, sono arrivati il commissario straordinario nominato da Bankitalia, il dottor Claudio Giombini, ed i tre componenti del Comitato di sorveglianza, l’avvocato Francesco Borza, il professor Vincenzo De Sensi, ed il dottor Michele Gagliardi.

    Toccherá agli organi straordinari, così come nominati, la gestione della banca salernitana. Tenendo conto che, sottolineano dalla filiale salernitana di Bankitalia di corso Vittorio Emanuele, «l’adozione di tali provvedimenti non comportata alcuna interruzione dell’attivitá della banca, che prosegue regolarmente in tutte le sue funzioni. Pertanto la clientela può continuare ad operare, come di consueto, con fiducia presso gli sportelli della banca».

    Col provvedimento emesso da Bankitalia vengono di fatto azzerati gli attuali vertici dell’istituto di credito, almeno quelli eletti nell’assemblea dei soci del 23 maggio 2010: il presidente, Romeo Mario Iuorio; i componenti del cda: Gelsomino Viscido, Antonio Saponara, Mimì Minella, Antonio Poto, Antonio Bassi, Francesco Cembalo, Alfonso Del Guercio, Marcello Gallo.

    L’amministrazione straordinaria durerá un anno (anche se Bankitalia può comunque disporre della proroghe per chiudere tutte le procedure), lasso di tempo durante il quale i commissari dovranno accertare la situazione aziendale, rimuovere eventuali irregolaritá e promuovere iniziative a tutela del risparmio. Al termine del loro lavoro dovranno poi inviare le loro relazioni alla Banca d’Italia per le determinazioni del caso.

    fonte: La Città

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