Come già annunciato dai media nazionali, il nuovo piano amministrativo del Governo ha previsto un netto taglio agli sprechi riconducibili ai costi della politica. Infatti, l’articolo 16 del decreto prevede che dalle prossime elezioni amministrative, i comuni al di sotto dei 1000 abitanti eleggano solo il sindaco a discapito di giunte ed asessori.
Per gestire territori vasti ma “spopolati” si farà unso di un “Unione di Municipale” con gli altri comuni che non superano i mille residenti. L’Unione sará costituita da un’assemblea, (formata dai sindaci ma con le funzioni del consiglio comunale), che eleggerá al suo interno il presidente (cioè il sindaco dell’Unione); sará poi quest’ultimo a nominare la giunta.
La normativa, però, non si applica a quei piccoli centri che, pur non arrivando a mille anime, hanno per confinanti solo municipalitá che superano questa soglia. In provincia di Salerno ci sono otto casi ( Controne, Laurito, Stella Cilento, Pertosa, San Mauro la Bruca, Cuccaro Vetere e Valle dell’Angelo), e per loro si prevede il ricorso allo strumento dell’Unione dei Comuni, giá previsto nel testo unico del 2000 sugli enti locali.
Queste 8 amministrazioni conserveranno la loro indipendenza rappresentativa, quindi, oltre al sindaco, cinque consiglieri e due assessori, ma dovranno costituire con i territori contermini le Unioni di comuni, per «esercitare congiuntamente una pluralitá di funzioni di loro competenza».
Non è ancora ben chiaro di quanti centri sarà composta l’Unione, così come non sono definite le modalitá di una eventuale scelta. Il provvedimento governativo, quindi, dovrá essere accompagnato da decreti attuativi ed è ancora soggetto a modifiche in Parlamento, con una discussione che inizierá la settimana prossima in commissione al Senato.
Ridisegnando al nuova mappa provinciale, poi, potrebbe intervenire la Regione emanando dei decreti deliberativi per derogare il requisito di almeno 5000 abitanti previsto pe le Unioni Municipali nella quale dovrebbero plasmarsi 22 comuni.
Pertanto, se il limite sará abbassato (come da più parti è stato reso probaile), i nuovi organismi municipali dovrebbero essere otto. Dovrebbero unirsi i seguenti comuni: Prignano con Rutino, Morigerati con Tortorella, Salvitelle con Romagnano al Monte, Santomenna con Castelnuovo di Conza, San Mauro Cilento con Serramezzana, Stio con Magliano Vetere, Campora e Monteforte Cilento; infine l’unione più grande, vedrebbe unire i comuni di Roscigno, Sacco, Bellosguardo, Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella e Ottati.
Battaglia in Parlamento sul decreto, dove giá i parlamentari salernitani hanno annunciato emendamenti .
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