Arresti domiciliari per Alberico Gambino. Lo hanno stabilito i magistrati del tribunale del riesame di Salerno che, al termine di una lunga camera di consiglio, cominciata nella serata di ieri, hanno in parte accolto le richieste dell’avvocato Michele Tedesco.
Con l’ordinanza, emessa nel primo pomeriggio, i giudici hanno infatti ritenuto inesistente l’accusa sull’associazione camorristica, ritenendo invece, ancora in piedi, l’impianto accusatorio riguardante il probabile reato di concussione.
Arresti domiciliari anche per gli altri indagati, quelli finiti al centro del blitz dello scorso 15 luglio. Una decisione, quella assunta dal tribunale del riesame di Salerno, che ha fatto cadere l’accusa prevista dall’articolo 7, circostanza che avrebbe impedito anche la concessione della misura attenuata degli arresti domiciliari.
Una prima pronuncia che se da un lato rende meno grave l’aspetto dell’inchiesta LINEA D’OMBRA sui rapporti tra politica e camorra, dall’altro conferma i sospetti su tutti gli altri episodi che vengono contestati alle persone coinvolte nell’indagine.
Adesso si attende la decisione del Tribunale del Riesame per gli altri indagati, quelli finiti in carcere lo scorso 26 luglio. Anche per loro le accuse erano, di fatti, identiche a quelle mosse nei confronti degli indagati, da oggi agli arresti domiciliari. L’udienza è prevista per il 9 agosto
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