Il dolce frutto associato a proprietà antinvecchiamento grazie agli antiossidanti che, tra gli altri, sarebbero utili nel prevenire malattie come il diabete, il cancro e le patologie cardiovascolari
Fragole buone buone, cantava Luca Carboni qualche anno fa – e sul fatto che siano buone tutti concordano. Ma, oltre a soddisfare il palato, le fragole pare offrano qualcosa in più: preziosi antiossidanti che combattono l’invecchiamento e possono prevenire malattie gravi come quelle cardiovascolari, il diabete e il cancro.
Ecco quanto affermato da uno nuovo studio condotto in team dall’UNIVPM – Università Politecnica delle Marche e l’Università di Granada in Spagna. In questo studio, il dottor Maurizio Battino e colleghi hanno sottoposto un gruppo di 12 – fortunati – volontari sani a una dieta di due settimane che prevedeva il mangiare mezzo chilo di fragole.
I risultati poi sono stati pubblicati sulla rivista Chemistry e suggeriscono come proprio le fragole siano ricche di sostanze come i composti fenolici, come i flavonoidi, che combattono lo stress ossidativo, primaria causa di invecchiamento precoce e sviluppo di malattie da infiammazione.
«Abbiamo dimostrato che alcune varietà di fragole eritrociti rendendo più resistenti allo stress ossidativo. Questo fatto potrebbe essere di grande importanza se si tiene conto che il fenomeno può portare a gravi malattie», spiega Battino.
Ovviamente i risultati significativi si sono mostrati con l’assunzione di discrete quantità di fragole, tuttavia, ricorda Battino, «Ora stiamo analizzando le variazioni causate da mangiare piccole quantità di fragole – di cui il consumo medio tende a essere una ciotola 150 g o 200 g al giorno».
Sono diverse le varietà di fragole che i ricercatori stanno studiando in laboratorio. Questo perché ogni varietà differisce non solo per forma o sapore, ma proprio per i componenti attivi e la quantità di sostanza antiossidanti. «Il corpo ha un vasto arsenale di meccanismi antiossidanti molto diversi, che agiscono a diversi livelli – sottolinea il dottor Jose Luis Quiles, dell’Università di Granada – Questi possono essere strumenti cellulari che riparano il materiale genetico ossidato, o molecole prodotte dall’organismo stesso o assunte attraverso la dieta, che neutralizzano i radicali liberi».
Ecco, di fatto, un ottimo modo per aiutare l’organismo a combattere gli attacchi dei radicali liberi con dolcezza, ma risolutezza: una buona tazza di fragole ogni giorno che, qualche volta e con moderazione, possiamo anche abbinare a un po’ di panna, per renderle ancora più golose.
fonte:la stampa
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