Singolare episodio accaduto ieri sera a Palazzo Spinelli dove doveva svolgersi il Consiglio Comunale in seduta straordinaria convocato dal presidente del civico consenso Valeria Mazzarella. All’appuntamento, alle 19.00, la maggioranza era assente, mentre, tutta l’opposizione al gran completo ma senza esiti positivi in quanto, mancando il numero legale ed atteso il termine di tollerabilità di 1 ora, la seduta è stata rinviata a data da destinarsi.
Una sorpresa del tutto inattesa da parte dei presenti e da parte del Presidente del Consiglio, unica rappresentante degli amministratori di maggioranza.
Nonostante la mancanza del numero legale, non è mancato il battibecco tra il presidente del consiglio ed un componente del banco della minoranza il quale ha contestato, a suo avviso, l’abuso di potere dello stesso presidente del civico consenso albanellese nel togliere la parola ad un suo collega e proclamare la seduta nulla.
All’ordine del giorno, erano previsiti solo due punti:
- Proposta di annullamento in autotutela cioè annullare degli atti che secondo la minoranza sono stati eseguiti/approvati in modo illegittimo (ancora una volta messo in discussione il rispetto del patto di stabilità dell’anno 2010);
e, il secondo punto,
- Diritto di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali: modifica dell’Art. 30 del regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale che prevende le modalità per accedere ad atti amministrativi.
Fuori discussione, quindi, la compattezza dell’amministrazione Capezzuto che ha scacciato dalla mente di chi, aveva inteso o sentito scricchiolii.
E’ probabile che tali punti possano essere discussi nella prossima seduta consiliare attesa, probabilmente in occasione dell’approvazione del bilancio 2011 ( entro il 30 giugno secondo circolare ministeriale).
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