Nel pomeriggio di ieri una chiazza di colore rosso si è riversata nel mare antistante la marina di Pontecagnano. Dopo la segnalazione preoccupata di alcuni bagnanti, la Capitaneria di Porto di Salerno ha dirottato in zona una propria pattuglia già presente sul territorio impiegata in controlli presso alcuni stabilimenti balneari.
Appena giunti sul posto, gli uomini della Guardia Costiera, si sono confrontati con i vigili urbani, anch’essi presenti sul luogo oggetto di segnalazione e, allo scopo di accertare la provenienza dell’inquinamento, sono risaliti verso l’entroterra alla ricerca dello scarico illegale. Resisi conto della gravità dell’inquinamento, i militari hanno, contestualmente, richiesto l’intervento dell’Arpac che, dopo poco, si è portato in zona ed ha effettuato i rilievi del caso.
Gli uomini del nucleo, con la collaborazione dei locali vigili urbani, sono riusciti ad individuare, in un noto insediamento produttivo per la lavorazione dei metalli – circa 20.000 mq di estensione tra capannoni e piazzali – la presumibile origine dell’ inquinamento.
A quel punto i militari, dopo una serie di prove e riscontri, anche tecnici, e concertandosi con la Procura della Repubblica di Salerno, hanno posto sotto sequestro l’intera azienda. Le attività di indagine, intanto, continuano.
fonte:Salernoinprima
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