Le elezioni primarie ad Altavilla Silentina, paese che si appresta a rinnovare il consiglio comunale, le hanno svolte i titolari delle aziende bufaline scegliendo di portare uno dei loro, Giovanni Mottola, nella lista, vicino al Pdl, che candida a sindaco Enzo Baione. I numeri del settore sono di assoluto rilievo: ottantasette aziende, 9809 capi bufalini, produzione di poco meno di 18 milioni di euro in latte e solo un quarto del valore di un chilo di mozzarella trattenuto nel comune dai caseifici locali. Ad associare gli allevatori è stato il veterinario Sergio Gallo, organizzatore di una serie di riunioni pubbliche con i diversi candidati a sindaco.
Alla fine gli allevatori hanno scelto ed al loro rappresentante è stato promesso l’assessorato all’agricoltura. Nessuna contestazione, o quasi, sulle procedure seguite. Il comparto lamenta la mancata soluzione del problema dello smaltimento dei reflui, l’assenza di azioni di marketing territoriale per la valorizzazione della principale risorsa di uno dei dieci comuni rurali più importanti della provincia di Salerno.
Tutto ciò che è connesso alla bufala vale per oltre il 70% della produzione vendibile, alle altre 1300 aziende resta poco se non ciò che si riesce a ricavare dai poco di settecento ettari pieni di piante d’ulivo spesso centenarie. Il resto dello scenario politico è incentrato sulla lista «Nuove forze per Altavilla», con candidato a sindaco, l’immobiliarista Antonio Marra, più vicino al centrosinistra, mentre «Altavilla Aperta», con l’avvocato Michele Gallo, è prevalentemente civica ma è sostenuta attivamente dal gruppo locale di Sel, Sinistra ecologia e libertà
fonte: o.m. – ilmattino
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