Il presidente Fraiese dice NO al nucleare sul territorio e rilancia gli investimenti energetici dell’ente

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    Alla luce di quanto accaduto e sta accadendo, in Giappone, in tema di rischi energetici per l’ambiente e contaminazione delle falde acquifere e dei campi coltivabili, il presidente del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum, Vincenzo Fraiese, sottolinea l’importanza dell’implementazione delle fonti rinnovabili tracciando la strada perseguita dall’ente in tal senso: “Quanto verificatosi a Fukushima apre un’ampia riflessione sulle conseguenze nocive che il nucleare può causare, scuotendo le nostre coscienze.

    Il Consorzio di Paestum ribadisce la propria contrarietà alla costruzione di centrali nucleari sul territorio, come paventato da più parti, avendo fermamente scelto, da anni, di puntare sulla produzione di energia pulita da fonte solare, idroelettrica, eolica e del biogas. Abbiamo costruito già due impianti fotovoltaici in località Tempa San Paolo e Tempa di Lepre, mentre è in itinere la procedura di aggiudicazione dell’appalto per la realizzazione di un altro grande impianto sulla vasca di accumulo di Scigliati.

    Si tratta di scelte precise in difesa dell’ambiente e proficui investimenti per l’ente. Inoltre, abbiamo aperto le porte del nostro ente ad università ed istituti scolastici del comprensorio, organizzando visite d’istruzione ai nostri impianti e per far conoscere, a giovani e studenti, l’attività del nostro Consorzio”.
    A visitare gli impianti del Consorzio sono stati, finora, gli allievi della scuola media statale “Capaccio Paestum” e dell’istituto tecnico industriale “Salvatore Valitutti” di Roccadaspide.

    L’impianto fotovoltaico di Tempa San Paolo sviluppa una potenza di circa 400 Kwp, con altri 100 Kwp di completamento, mentre quello di Tempa di Lepre (in corso di allacciamento alla rete Enel) raggiunge i 92 Kwp: per scongiurare il pericolo dei furti di pannelli solari, entrambe le aree sono videosorvegliate 24 ore con telecamere in diretto collegamento con le forze dell’ordine.  L’impianto di Scigliati raggiungerà invece i 350 Kwp, per un costo di circa 7 mln di euro (già finanziati dalla Regione Campania). Complessivamente, il Consorzio di Bonifica di Paestum otterrà ricavi preventivati dalla produzione di energia verde in circa 140mila euro all’anno.

    fonte:giornaledelcilento

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