Truffa aggravata, è questo unodei reati ipotizzati da un’indagine della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania in merito ad un progetto denominato Pegaso, finanziato con fondi POR per 3 milioni di euro, e messo in atto dalla Provincia di Salerno due anni fa. Il progetto, avevo lo scopo di contrastare la pesca illegale a strascico entro le tre miglia e prevedeva la collocazione di circa 700 grossi blocchi di cemento denominati tripodi sui fondali per evitare la pesca illegale. Una volta posizionati i massi, era partita la denuncia di una cooperativa di pescatori di Agropoli che lamentava l’impossibilità di pescare a causa dei massi e chiedeva un risarcimento alla Provincia di Salerno di 3 milioni di euro.
Da qui l’indagine della procura dal quale è emerso che mancavano diverse centinaia di massi. Ipotizzato quindi il reato di truffa nella quale sarebbero coinvolte le ditte appaltatrici dei lavori, che potrebbero aver intascato parte dei fondi europei erogati per il progetto senza collocare tutti i massi previsti nel progetto.
fonte:infoagropoli
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