Il workshop/convegno, che si terrà domenica 31 gennaio al Savoy Beach Hotel di Paestum, è stato organizzato dal Centro Studi per la difesa e la sicurezza (Ce. S. Di. S) e da SmartCare s.r.l. in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Napoli e Salerno, il Consiglio Nazionale Ricerche e il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e ha lo scopo di presentare i risultati della ricerca nel campo della sicurezza ambientale del programma del GeoSDI (un programma che un gruppo di ricercatori del CNR sta studiando).
Il convegno ha inoltre lo scopo di sviluppare dibattiti e incontri tra idee e progetti sulla sicurezza ambientale e idrogeologica affinché si provveda insieme alla messa in sicurezza delle aree a rischio della nostra regione, sulle quali le Istituzioni non possono chiudere un occhio.
I dati, a tal proposito, parlano chiaro: l’80% del territorio italiano è a rischio idrogeologico, 3,5 milioni di italiani ogni giorno lavorano o vivono in aree estremamente pericolose e, nella fattispecie della nostra regione, sono 504 i comuni a rischio ambientale e idrogeologico.
I numeri sono impressionanti e l’esposizione al rischio geologico costituisce un problema di grande rilevanza sia per il numero di vittime che per i danni prodotti alle abitazioni.
Per tutte le info, consultate il sito www.workshopsicurezza.campania.it
fonte:ilgiornaledelcilento
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