L’eclissi di sole saluta il nuovo anno

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    Il fenomeno oggi (martedì) dalle 7 e 52 alle 10,40. In piazza Cavour a Salerno, installati i telescopi del centro astronomico.

    A salutare l’inizio del nuovo anno due fenomeni astronomici d’eccezione: domani (martedì) è previsto nella notte il passaggio di uno sciame di stelle cadenti, seguito nelle prime ore del mattino da un’eclissi solare. Le prime a comparire, nella seconda parte della notte, saranno le stelle cadenti, ossia lo sciame di meteore delle Quadrantidi, che prendono il nome dalla costellazione che si trova nella regione di cielo dalla quale sembrano provenire, il Quadrante Murario. «Sebbene siano meno note, le Quadrantidi hanno un’intensità che segue immediatamente quella degli sciami più conosciuti delle Leonidi e delle Perseidi», osserva il presidente dell’Unione Astrofili Italiana (Uai), Emilio Sassone Corsi. Poco dopo l’alba invece il fenomeno più raro: a partire dalle 7,52 e fino alle 10,40 la luna si troverà tra il sole e la terra oscurando ai nostri occhi la sua superficie circa del 70% e creando così un’eclissi parziale che ne renderà visibile soltanto uno spicchio.

    Per poter assistere allo spettacolo e goderselo in sicurezza (è pericoloso fissare l’astro direttamente anche se con occhiali da sole) il centro astronomico «Neil Armstrong» di Salerno, che ha un osservatorio a Tramonti in Costiera amalfitana, sarà presente in piazza Cavour sul lungomare di fronte al palazzo della Provincia a partire dalle 07,30 con strumentazioni e telescopi opportunamente protetti che saranno messi a disposizione degli appassionati. Gli astrofili del centro saranno disponibili inoltre a fornire ogni tipo di spiegazione alle diverse domande e curiosità. Per godere al meglio lo spettacolo è importante essere in un luogo in cui l’orizzonte è sgombro poiché il sole sarà piuttosto basso sull’orizzonte. È importante non guardare l’eclissi senza proteggere gli occhi ed evitare soluzioni improvvisate, come i vetri affumicati, per non correre il rischio di seri danni alla retina.

    fonte:corrieredelmezzogiorno online

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