Comunali, Gagliano al primo turno correrà da solo ma in caso di ballottaggio è pronto all’intesa con l’Udc.
L’Udc è il partito delle «alleanze variabili». Lo ha detto e dimostrato Pierferdinando Casini, sabato pomeriggio a Salerno. Alla convention al teatro Augusteo, il presidente dello scudocrociato ha ufficializzato la candidatura di Costabile D’Agosto a sindaco di Nocera Inferiore. Ma non si è sbilanciato sull’appello del segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, a unire le forze per sconfiggere il Pdl alle amministrative di Salerno. «Noi parliamo di programmi — dice — non di appelli al vogliamoci bene, che se fatti con ipocrisia ci danno l’impressione di sepolcri imbiancati».
Così come la candidatura a sindaco per l’Udc di Salvatore Gagliano è apparsa quasi un elemento di secondo rilievo rispetto al patto con De Luca. Tant’è che qualche minuto dopo, Casini, accompagnato da Luigi Nocera, ha accettato l’invito di Vincenzo De Luca per un caffè a Palazzo di Città. «Ho molto apprezzato che il sindaco, invece di andare alla manifestazione a Roma, è restato qui ad accogliermi». Casini ride e De Luca è divertito. Quando escono dalla stanza del primo cittadino, si scambiano abbracci e battute ironiche. «Ci manca solo questo» replica sorridendo il primo cittadino. «De Luca è un amico— aggiunge il leader dell’Udc — e il nostro incontro è all’insegna dell’amicizia e della cortesia, valori che esistono al di là dei rapporti politici».
Ma l’alleanza tra Pd e Udc alle prossime amministrative non ci sarà al primo turno. «Gagliano è il candidato sindaco di Salerno» azzardano Costabile D’Agosto e il capogruppo in consiglio regionale Luigi Cobellis. Gagliano ringrazia, si dice pronto ad una «grande battaglia» e lancia bordate a Edmondo Cirielli e al Pdl. Mai a De Luca. Il coordinatore provinciale dell’Udc, Luigi Nocera, che un paio di settimane fa ha avviato la trattativa con De Luca punta indirettamente su Gagliano: «E’ il rappresentante del partito sul territorio, non abbiamo paura di correre da soli alle amministrative».
E’ chiaro che a Salerno, l’avversario politico non è Vincenzo De Luca, ma Anna Ferrazzano, la candidata del Pdl di Edmondo Cirielli. Perché lo strappo a Palazzo Sant’Agostino, ammette Luigi Nocera, è «uno scontro politico». E gli assessori Udc rimasti in giunta «rappresentano solo se stessi, non il partito». Le parole di Nocera hanno pesato come un macigno su Nunzio Carpentieri. Il delegato di Palazzo Sant’Agostino all’edilizia scolastica, che ha inviato insieme agli altri colleghi non dimissionari una lettera a Casini. Carpentieri era in sala. E’ riuscito ad avvicinarsi a De Mita solo a fine assemblea. «Mi ha dato uno schiaffone sulla faccia — ha raccontato — e mi ha detto che quando più è forte uno schiaffo tanto più un padre vuole bene al figlio».
fonte:ilcorrieredel mezzogiorno – Angela Cappetta
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