Le sue proprietà e gli effetti benefici sull’organismo sembrano davvero infiniti. Si tratta del carciofo, pianta probabilmente originaria del Nord Africa, conosciuta dagli antichi Egizi, apprezzata da Greci e Romani e ricca di proprietà salutari.Il carciofo è, in realtà, un fiore ed è proprio questa la parte commestibile: il suo ciclo naturale va dall’autunno alla primavera ed è da sempre un ortaggio apprezzato non solo per il gusto, ma anche per le sue virtù benefiche per l’organismo.
È molto ricco di ferro, ha un buon valore nutritivo e fornisce poche calorie; contiene, inoltre, molti altri elementi preziosi come il sodio, il potassio, il fosforo, ilfosforo, il calcio, le vitamine A, B1, B2, C, PP, l’acido malico e quello citrico, tannini e zuccheri, questi ultimi in forme e dosi tali da essere innocui anche per i diabetici.
Lunga è la lista che possiamo ricavare da un’alimentazione comprendente il carciofo: questo ortaggio è tonico, stimola il fegato, calma la tosse e aiuta a purificare il sangue, dissolve i calcoli e ha funzioni disintossicanti. Lo stelo, le foglie e l’infiorescenza contengono composti fenolici, derivati dell’acido caffeico, che favoriscono la diuresi renale e regolamentano la secrezione biliare.
Il carciofo regolarizza anche la funzione intestinale, grazie all’inulina, sostanza che favorisce la crescita dei bifidobatteri, i microorganismi “buoni” della nostra flora batterica intestinale che combattono i bacilli dannosi.Alcuni studi indicano nei polifenoli contenuti nei carciofi quelle molecole che rendono quest’ortaggio particolarmente bioattivo e salutare: queste sostanze si conservano anche dopo aver cotto al vapore quest’ortaggio, a cui si riconoscono pure proprietà antiossidanti e, almeno potenzialmente, antitumorali.
Uno studio pubblicato sulla rivista bimestrale “Nutrition and Cancer”, svolta da Miccadei e altri ricercatori, indica, infatti, che i polifenoli del carciofo possono contrastare l’azione ossidativa dei radicali liberi e interferire con i processi molecolari che inducono la trasformazione tumorale.Una ricerca condotta su volontari sani, dopo ingestione di un pasto a base di carciofi cotti, ha dimostrato, per la prima volta nell’uomo, il metabolismo e la biodisponibilità delle molecole bioattive presenti nel carciofo, cioè la capacità di trasferire in circolo i suoi componenti attivi. Il carciofo è molto utile anche per spezzare la fame, se consumato prima dei pasti. È preferibile mangiarlo crudo, magari con un po’ di limone per attutirne l’amarezza, poiché così può conservare integri tutti i suoi principi nutritivi che altrimenti si perderebbero o si affievolirebbero con la cottura. Per questo genere di sfizioso e dimagrante antipasto bisogna scegliere carciofi molto freschi, il cui gambo si spezzi con la pressione del dito e non si pieghi.La linea è sicuramente preservata col carciofo: questo vegetale contiene solo 22 calorie ogni cento grammi e bisognerebbe mangiare anche il gambo e le foglie, ricchi di salutari sostanze, come la cinarina e gli steroli, utili per tenere a bada il colesterolo Ldl.
Per testare questi benefici sono in corso degli studi negli Stati Uniti.Anche le donne che vogliono concepire un figlio, o sono già in dolce attesa, non dovrebbero far mancare i carciofi sulla loro tavola: questi ortaggi contengono l’acido folico, prezioso sussidio per la salute del feto e della mamma. Il carciofo è controindicato soltanto in gravidanza, perchè può ostacolare la produzione del latte materno.
Viste le molteplici benefiche proprietà dei polifenoli contenuti nei carciofi sono in programma ulteriori approfondimenti scientifici, per comprendere l’effetto protettivo del carciofo sulla salute umana e per poter a buon diritto considerare questa verdura un cibo funzionale naturale, in grado di preservare il nostro stato di benessere e di proteggerci da alcune malattie.
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