Più attività, meno rischio di sovrappeso e obesità. Più attività, meno rischio di sedentarietà a patologie correlate.
I bambini che hanno un cane in casa sono meno a rischio sedentarietà e malattie collegate, come l’obesità e i disturbi cardiovascolari.
Un animale in casa è il segreto perché, a detta dei ricercatori dell’Università di Londra, i bambini facciano almeno 11 minuti di attività fisica al giorno in più dei coetanei senza un cane in casa.
Il coach a quattro zampe si è rivelato un buon alleato della salute, quando i ricercatori hanno seguito per una settimana 2.065 bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni, registrando i livelli legati all’attività fisica monitorandola.
Di questi bambini, 202 avevano un cane di proprietà. E questi stessi bambini hanno mostrato di fare attività fisica per una media di 325 minuti (oltre 5 ore) al giorno. Con, in media, 11 minuti in più rispetto ai bambini soli, come un cane.
I bambini con due e quattro zampe giocavano insieme facendo almeno 360 passi in più di quelli senza l’amico fedele, si legge sull’American Journal of Public Health dove è stato pubblicato lo studio.
Il coordinatore dello studio, dottor Christopher Owen, docente di epidemiologia, ha posto una domanda interessante chiedendosi se: è la presenza di un cane in casa a rendere le famiglie e i bambini più attivi o sono le famiglie più attive a decidere di prendere un cane?
È un po’ come domandarsi se è nato prima l’uovo o la gallina, prosegue Owen, che suggerisce la necessità di condurre ulteriori e approfonditi studi. Ma, d’altronde potrebbe essere entrambe le cose, conclude.
Ammesso che si voglia davvero rispondere alla domanda, quello che ritiene importante lo scienziato è che «se i bambini vanno veramente a passeggio con il loro cane, questo può essere un modo per incoraggiare i bambini a essere più attivi».
E, non dimentichiamo che anche il cane ha bisogno di passeggiare o, magari, correre un po’ ogni giorno. Questo preserva la sua salute e preserva noi dal vedere in giro animali che sono il doppio della taglia di come dovrebbero essere e dallo spaventarci alla vista di un chiwawa che, lì per lì, sembrava un molosso.
fonte:lastampa.it(lm&sdp)
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