Grave incidente sul lavoro nel casertano. A Capua tre operai sono morti mentre stavano bonificando una cisterna di un’azienda farmaceutica. Sul posto sono immediatamente giunti i soccorsi, ma per i tre non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime ricostruzioni sull’accaduto, due di loro sarebbero stati colti da malore, mentre il terzo, nel tentativo di salvarli, sarebbe finito nel fondo della cisterna.
L’episodio è avvenuto nella mattinata di sabato nello stabilimento dell’azienda farmaceutica olandese ‘Dsm S.p.A.’, la ex Pierrel, sita sulla strada provinciale che collega San Tammaro a Capua. I tre operai, dipendenti di una ditta di Afragola, nel napoletano, stavano procedendo alla bonifica di una cisterna. Secondo i primi rilievi effettuati, le vittime sarebbero state investite dai fumi tossici provenienti dal silos, con ogni probabilità liberatisi a causa di un processo di fermentazione innescatosi al momento dell’apertura della cisterna. Sul luogo del disastro si sono recati i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, supportati nelle operazioni di soccorso anche da una squadra di specialisti del nucleo Nbcr (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radiologico) del comando di Napoli.
Contestualmente alle operazioni di recupero dei tre cadaveri, sono iniziati anche i primi sopralluoghi per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Stando alle prime informazioni, due dei tre operai sarebbero stati colti da malore subito dopo aver iniziato le operazioni di bonifica. La terza vittima, resasi conto di quanto stava avvenendo, si sarebbe avvicinata ai due per tentare di trarli in salvo, ma nel farlo sarebbe scivolata sul fondo del silos, privo di sensi. Per gli sfortunati operai non ci sarebbe quindi stato scampo; all’arrivo dei primi soccorsi infatti, i tre erano già deceduti.
All’interno dell’azienda, oltre ai familiari delle vittime, si sono recati anche il questore di Caserta e il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere. Due degli operai rimasti uccisi risiedevano nel casertano, mentre il terzo abitava in provincia di Napoli.
fonte:daylblog
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