Si è costituito il vigilante 44enne di Angri (Salerno), che mercoledì mattina si era impossessato di 900mila euro in contanti che avrebbe dovuto consegnare agli istituti di credito e agli esercizi commerciali dell’Agro-Sarnese-Nocerino. Aniello Pastore, dopo aver ingannato un collega, aveva abbandonato il furgone poco distante dalla sede della “Ipervigile” di Nocera Inferiore, dalla quale era partito, e aveva fatto perdere le proprie tracce.
Si costituisce vigilante in fuga
Pastore si è presentato al colonnello Fabio Cagnazzo, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli.
L’uomo, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Rosario Pagliuca, è apparso sereno ma non ha motivato il suo gesto, nè ha ancora indicato il luogo dove si trovino i 900 mila euro. Ai carabinieri, che continuano le indagini, ha consegnato la pistola d’ordinanza.
Nelle ore successive alla “rapina” i carabinieri avevano continuato ad ascoltare parenti ed amici dell’uomo, che prima di uscire da casa aveva litigato con la moglie. I militari avevano interrogato anche i due figli di Pastore, un giovane di 20 anni ed una ragazza di 16. Erano state diffuse alcune foto del vigilante ai valichi di frontiera. Una vera e propria mobilitazione che a nulla era servita.
fonte:cilantonotizie
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