Cioccolato goloso, afrodisiaco, stimolante, tonico, euforizzante… potremmo andare avanti all’infinito con la lista dei pregi di questa “nera” prelibatezza.
Ma, ecco che ad aggiungere una nuova voce alla lista ci hanno pensato i ricercatori della Nestlé che hanno dichiarato come un po’ di cioccolato fondente al giorno possa cambiare il metabolismo fisiologico e della microflora intestinale.
I risultati di questo nuovo studio sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Proteome Research” e riportano come 40 g di cioccolato fondente possono offrire potenziali benefici per la salute in generale e dell’intestino. I ricercatori del Nestlé Research Centre hanno condotto lo studio in questione su 30 soggetti sani, con una componente ansiosa più o meno accentuata. A questi è stato fatto assumere per due settimane fino a 40 g di cioccolato fondente Noir Intense di Nestlé (con il 74% di cacao). Ai partecipanti sono stati prelevati e analizzati campioni sangue e urine mediante alcuni test come risonanza magnetica nucleare, spettroscopia e spettrometria. I dati raccolti hanno mostrato che i soggetti con elevata componente ansiosa avevano esibito un diverso e distinto profilo metabolico. Tra questi era di notevole interesse un modificato metabolismo ormonale di adrenalina, DOPA e 3-metossi-tirosina, nonché del metabolismo della microflora intestinale. Cosa che invece si è mostrata in minore misura nei soggetti con una bassa componente ansiosa. Lo studio, mostra «una riduzione dei livelli di ormoni dello stress e dei metaboliti dei batteri patogeni, dopo il consumo di cioccolato fondente», ha dichiarato il dottor Serge Rezzi, Direttore del Metabonomics and Biomarkers Group. «Pertanto, sottili cambiamenti nelle abitudini alimentari possono modulare lo stato metabolico delle persone che potrebbero essere associati a conseguenze sulla salute a lungo termine», ha aggiunto il dr. S. Kochhar Martin co-autore dello studio.
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