De Magistris: «C’è ancora tempo per un’altra candidatura»

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    L’Italia dei Valori A Salerno con Morrone che dice: «Non corro in una lista per appoggiare il primo cittadino»

    L'Europarlamentare Luigi De Magistris - IDVÈ severissimo con De Luca Luigi De Magistris, l’europarlamentare dell’Italia dei Valori che ieri a Salerno ha ribadito il suo no alla candidatura alla Regione del sindaco di Salerno. «Ho letto le carte dei procedimenti contro De Luca e purtroppo per lui ci sono accuse che vanno a toccare il cuore dei rapporti tra imprenditoria e politica». De Magistris aggiunge: «Se De Luca non farà un passo indietro c’è un’ipotesi più che concreta di una candidatura alternativa che comprende l’Italia dei Valori e la sinistra plurale». E se questo non accadrà? «Condivido quel che dice Di Pietro, cercheremo fino alla fine un’intesa con il Pd. Ma io personalmente ritengo che non ci siano margini. Ma è una mia opinione personale». Un spaccatura nell’Idv? «Si possono avere posizioni differenziate, ma la posizione dell’Idv è trovare un’intesa. Avevamo detto anche su un nome indicato dal Pd che non fosse questo». E se rimane De Luca? «Io penso ad una candidatura Idv e sinistra plurale. Entro domenica decidiamo». L’Idv in Campania ha una posizione diversa rispetto a Roma su De Luca? : «S’è aperta una riflessione ma sappiamo bene che una frammentazione nel centrosinistra può portare alla vittoria del centrodestra. Ma al Pd chiediamo uno sforzo che non ci metta in difficoltà sulla questione morale che nelle condizioni in cui si trova De Luca credo che ci sia tutta. Io su ciò non faccio un passo indietro». E se dovesse toccare a De Magistris, ieri c’è stato un appello di Micromega? «L’ho letto. No, ho spiegato che non posso. Lo escludo, sarebbe un torto che farei agli elettori che mi hanno votato per il Parlamento europeo».

    Non ci sono rotture con il leader Di Pietro? «Non c’è scontro con Di Pietro ma chiediamo e facciamo pressione per arrivare ad un nome in discontinuità con il passato: dopo Bassolino, dopo Del Bono, dopo Del Turco e Loiero ora mettiamo anche De Luca?». Avevate fatto nomi alternativi? «Certo, Maggi e Cantone: ci avevamo lavorato e il Pd ci ha sempre detto di sì. Erano persone che amando la Campania se si fosse costruita l’alleanza col Pd avremmo trovato un grande candidato su elementi specifici. Cosa che non c’è stata: e senza un perchè. Insomma quei nomi non sono candidati di bandiera, perchè sono nomi di discontinuità.

    Alla nostra richiesta di un nome alternativo e di discontinuità rispetto al passato non c’è stata risposta». «In Campania bisogna partire dalla questione morale. Non solo gli elettori di Italia dei Valori, ma i cittadini campani non comprendono perchè si debba partire da una persona che, pur all’interno della presunzione di innocenza, è accusata di fatti gravi, che non sono quelli che dicono, cioè di accuse per aver fatto solo del bene ai lavoratori». Poi aggiunge: «Chi ha letto le carte come me capisce che la questione è molto più complessa». Anche Fausto Morrone presenta all’incontro spiega: «Se sarà De Luca il candidato alle regionali io non posso candidarmi in una lista che concorre alla sua elezione».

    Fonte: ilmattino

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