E’ la trama degna di un poliziesco: ci sono dei gioielli costosissimi; ci sono le giovani star più in vista di Hollywood, derubate dei loro preziosi. E per finire ci sono un paio di ragazzi di buona famiglia, probabilmente annoiati ma parecchio sfrontati, che svaligiano le case delle celebrità. Con l’aiuto di Internet.
BANDA DEI GIOIELLI – In settimana dovranno presentarsi in tribunale a Los Angeles i compenenti di una banda che il Los Angeles Times ha già ribattezzato «Bling Ring». Il caso dei ladri di gioielli non solo ha riempito i rotocalchi losangelini di cronaca rosa, ma è finito anche sul New York Times. Sei adolescenti, tutti sulla ventina, sono sospettati di aver sottratto alle giovani star pietre preziose, orologi, abbigliamento firmato e accessori di lusso per un valore complessivo di 3 milioni di dollari. Le vittime: da Paris Hilton a Lindsay Lohan, Megan Fox e Orlando Bloom. Colpi perfetti, riusciti soprattutto grazie alla stampa scandalistica online e ai social network come Twitter.
TUTTE LE INFORMAZIONI DALLA RETE – Quasi tutti i componenti della gang si sono conosciuti in un sobborgo di nome Calabasas, quartiere benestante e idilliaco alla periferia di Los Angeles, dove tra gli altri abita l’attore Will Smith. Dista appena 30 minuti d’autostrada dai famosi Hollywood Hills. E’ appunto su queste colline che hanno casa le vittime preferite della «banda dei gioielli». Il modus operandi dei presunti ladri era semplice quanto geniale: secondo quanto riferito dalla polizia dapprima verificavano sui portali di gossip quali TMZ.com, cosa portasse al collo di bello e prezioso la star di turno, per indentificare così gli oggetti dei loro desideri. Poi, con qualche semplice clic sulla pagina celebrityaddressaerial.com scovavano gli indirizzi delle dimore dei personaggi famosi. E il colpo lo facevano appena quest’ultimi erano fuori casa: a una prima di un film, a un party o sul set. Tutte informazioni che reperivano comodamente sui siti di gossip, su Twitter o Facebook. Infatti, proprio su questi social network sempre più star informano i loro fan – a gettito continuo e in tempo reale – su movimenti o passatempi.
VITTIME – E’ capitato così che il «Bling Ring» abbia svaligiato la residenza di Paris Hilton per ben quattro volte. Furto nella villa sulle colline di Hollywood anche per Lindsay Lohan: i ladri sono riusciti lo scorso anno a rubarle una cassaforte. Stessa sorte per Orlando Bloom che al momento del crimine non era in casa, perché a New York per le riprese di un film; nel luglio 2009 all’attore vennero sottratti gioielli e orologi per 500.000 dollari.
TROFEI – I presunti ladri non avrebbero agito solo per avidità di denaro, affermano gli inquirenti. Anche perchè i sospetti non si sono sbarazzati di tutta la refurtiva, magari rivendendola. Anzi: si sono fatti fotografare in posa col bottino come fosse un trofeo. Oltretutto, alle feste hanno esibito senza timore gli oggetti e i vestiti rubati. Tra loro c’è il giovane Nick Prugo, 19 anni, figlio di un manager del cinema e attore a tempo perso in piccole parti per la tv. C’è Alexis Neiers, 18, arrestata su un set mentre girava la puntata pilota di un reality con la sorella, una modella di Playboy. E poi: Rachel J. Lee, 19 anni, per gli investigatori «la leader del gruppo», «ossessionata» dai vestiti e dallo stile di vita degli attori di Hollywood. Insomma, se per caso qualche produttore decidesse di girare il caso «Bling Ring» i ladri non avrebbero nessuna difficoltà ad interpretare il loro personaggio così come quasi sicuramente pure le vittime dei furti. «Non sarei affatto sorpresa se ci fossero già due o tre sceneggiature scritte, basate solo su questa trama», ha confessato all’inglese Guardian la scrittrice e giornalista delle celebrità, Gayl Murphy.
BANDA DEI GIOIELLI – In settimana dovranno presentarsi in tribunale a Los Angeles i compenenti di una banda che il Los Angeles Times ha già ribattezzato «Bling Ring». Il caso dei ladri di gioielli non solo ha riempito i rotocalchi losangelini di cronaca rosa, ma è finito anche sul New York Times. Sei adolescenti, tutti sulla ventina, sono sospettati di aver sottratto alle giovani star pietre preziose, orologi, abbigliamento firmato e accessori di lusso per un valore complessivo di 3 milioni di dollari. Le vittime: da Paris Hilton a Lindsay Lohan, Megan Fox e Orlando Bloom. Colpi perfetti, riusciti soprattutto grazie alla stampa scandalistica online e ai social network come Twitter.
TUTTE LE INFORMAZIONI DALLA RETE – Quasi tutti i componenti della gang si sono conosciuti in un sobborgo di nome Calabasas, quartiere benestante e idilliaco alla periferia di Los Angeles, dove tra gli altri abita l’attore Will Smith. Dista appena 30 minuti d’autostrada dai famosi Hollywood Hills. E’ appunto su queste colline che hanno casa le vittime preferite della «banda dei gioielli». Il modus operandi dei presunti ladri era semplice quanto geniale: secondo quanto riferito dalla polizia dapprima verificavano sui portali di gossip quali TMZ.com, cosa portasse al collo di bello e prezioso la star di turno, per indentificare così gli oggetti dei loro desideri. Poi, con qualche semplice clic sulla pagina celebrityaddressaerial.com scovavano gli indirizzi delle dimore dei personaggi famosi. E il colpo lo facevano appena quest’ultimi erano fuori casa: a una prima di un film, a un party o sul set. Tutte informazioni che reperivano comodamente sui siti di gossip, su Twitter o Facebook. Infatti, proprio su questi social network sempre più star informano i loro fan – a gettito continuo e in tempo reale – su movimenti o passatempi.
VITTIME – E’ capitato così che il «Bling Ring» abbia svaligiato la residenza di Paris Hilton per ben quattro volte. Furto nella villa sulle colline di Hollywood anche per Lindsay Lohan: i ladri sono riusciti lo scorso anno a rubarle una cassaforte. Stessa sorte per Orlando Bloom che al momento del crimine non era in casa, perché a New York per le riprese di un film; nel luglio 2009 all’attore vennero sottratti gioielli e orologi per 500.000 dollari.
TROFEI – I presunti ladri non avrebbero agito solo per avidità di denaro, affermano gli inquirenti. Anche perchè i sospetti non si sono sbarazzati di tutta la refurtiva, magari rivendendola. Anzi: si sono fatti fotografare in posa col bottino come fosse un trofeo. Oltretutto, alle feste hanno esibito senza timore gli oggetti e i vestiti rubati. Tra loro c’è il giovane Nick Prugo, 19 anni, figlio di un manager del cinema e attore a tempo perso in piccole parti per la tv. C’è Alexis Neiers, 18, arrestata su un set mentre girava la puntata pilota di un reality con la sorella, una modella di Playboy. E poi: Rachel J. Lee, 19 anni, per gli investigatori «la leader del gruppo», «ossessionata» dai vestiti e dallo stile di vita degli attori di Hollywood. Insomma, se per caso qualche produttore decidesse di girare il caso «Bling Ring» i ladri non avrebbero nessuna difficoltà ad interpretare il loro personaggio così come quasi sicuramente pure le vittime dei furti. «Non sarei affatto sorpresa se ci fossero già due o tre sceneggiature scritte, basate solo su questa trama», ha confessato all’inglese Guardian la scrittrice e giornalista delle celebrità, Gayl Murphy.
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