Dopo la tragedia dello tsunami che ha colpito il Giappone, si riparla del vulcano sottomarino italiano più grande d’Europa, il Marsili. 30 km di larghezza e 70 di lunghezza con un’altezza di circa 3000 metri sono i numeri del “mostro” del Mediterraneo; La paura è confermata da due autorevoli sismologi, Steven Word e l’italiano Enzo Boschi che confermano la piena attività del vulcano e che a causa delle sue pareti fragili potrebbe collassare, creando uno tsunami di proporzioni spaventose, da spazzare via parte dell’Italia meridionale.
Secondo questi due studiosi “il disastro potrebbe verificarsi anche nell’immediato futuro” e Boschi rincara la dose affermando che “Il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale capaci di generare un’onda di tsunami di enorme potenza. Nonostante non si possano fare previsioni, il rischio è reale e di difficile valutazione. Ciò che serve è un sistema continuo di monitoraggio per garantire attendibilità”.
Secondo una stima un’onda di maremoto causata dal Marsili impiegherebbe circa venticinque minuti per distruggere o quasi le coste della Sicilia, Calabria e Campania.
fonte:giornaledelcilento – video: youtube
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